Immersa nel verde, la chiesetta di Panigale rappresenta un piccolo gioiello del patrimonio artistico di Campodarsego, risalente al VII - VIII secolo. La Chiesetta è emblema della solidarietà e dello spirito altruistico del Gruppo Alpini di S. Andrea, che nel 1981 ne hanno restituito l’antico splendore, grazie alla preziosa consulenza della Sovrintendenza per i Beni Ambientali, e tuttora ne curano la manutenzione.
Caratterizzata da un'atmosfera intima, la Chiesa si presenta ben curata, con le pietre a vista che mettono in risalto la sua primitiva struttura. La struttura muraria infatti fino a mt. 2,60 di altezza è composta da mattoni romani e ornata da varie fasce di tavelle poste a spina di pesce.
Tre finestrelle strombate si aprono sulla parete sud. Verso est sono posti in evidenza il livello del primitivo pavimento in terra battuta e le fondamenta dell’abside semicircolare.
All’interno presenta una piccola navata, coperta da un tetto a capriate, che termina con una piccola abside dove è collocato un bell’altare settecentesco.
La chiesetta è nominata per la prima volta come rettoria nel 1297 dalle Decime Vaticane. A quell’epoca risalgono probabilmente alcuni graffiti scoperti sui muri dell’oratorio, che producono piccole croci probabilmente scolpite da qualche pellegrino in segno di devozione o per ricevere protezione.